Archivio per la categoria 'Centro di Ricerca Pietro Bassi'

Da oggi il B.A.S.S è un Dispositivo Medico

giovedì, Novembre 14th, 2019

Da oggi il B.A.S.S. è registrato come Dispositivo Medico per la rieducazione di forza, movimento ed equilibrio per le persone con disabilità presso il Ministero della Salute.

Si apre una nuova frontiera per lo snowboard per le persone con disabilità!

incoraggianti i risultati del progetto di ricerca rivolto a pazienti con paraparesi spastica

venerdì, Agosto 9th, 2013

Presentati i risultati del progetto di ricerca realizzato durante la stagione invernale in occasione di una serata al Jardin de l’Ange di Courmayeur.

Leggi l’articolo della Stampa: La Stampa 7.08.2013

è inoltre possibile vedere il servizio televisivo trasmesso sul TG3 regionale Valle d’Aosta, martedì alle 14.00 sul sito RAI VDA

Presentazione dei risultati del progetto di ricerca sulla paraparesi spastica

giovedì, Luglio 25th, 2013

logo_CIR_PIETRO BASSISaranno presentati lunedì 5 agosto alle 18.00 al Jardin de l’Ange di Courmayeur i risultati del progetto di ricerca condotto in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, rivolto a malati di Paraparesi spastica, che ha studiato i benefici di una settimana di sciterapia svolta nel comprensorio sciistico di Courmayeur.

I risultati saranno illustrati dal Prof. Carlo Casali per la parte medica e dalla Dottoressa Letizia Martinengo per quella psicologica.

Durante la serata sarà proiettato il video realizzato  da Gabriela Monti che racconta l’esperienza.

leggere l’invito:

invito CIR Pietro Bassi

Successo al festival dello sport integrato del video dello CSEN VDA

lunedì, Luglio 8th, 2013

volantino_22giugno_a4.cdrSabato 22 giugno  a Roma, premio nazionale per la miglior narrazione sociale al video realizzato dallo CSEN Valle d’Aosta, riguardante le attività sportive d’integrazione promosse dall’Ecole du Sport e quelle riguardanti il primo progetto di ricerca del centro Pietro Bassi.

Un bel riconoscimento di quanto costruito, soprattutto grazie al grande lavoro di rete tra le organizzazioni socie di Antenne Handicap.

Leggi l’articolo uscito sul settimanale La Vallée:

Articolo La Vallée 6.07.2013

Lunedì 5 agosto presentazione dei risultati del primo progetto di ricerca

sabato, Giugno 15th, 2013

Lunedì 5 agosto alle 18.00 al Jardin de l’ange di Courmayeur saranno presentati i risultati del progetto di ricerca realizzato quest’inverno: “LO SPORT E LA MONTAGNA NEL TRATTAMENTO RIABILITATIVO E NELLA PROMOZIONE DELLA QUALITA’ DELLA VITA IN PAZIENTI CON PARAPARESI SPASTICA EREDITARIA TIPO SPG4”

Il progetto è stato rivolto a 10 pazienti affetti da Paraparesi Spastica, una malattia genetica rara degenerativa; ricerca condotta dal Prof. Casali dell’Università La Sapienza di Roma, membro del comitato tecnico scientifico, che ha sottoposto i pazienti, provenienti da Sardegna, Lazio e Lombardia, a dei test neurologici con la Gate analisis prima e dopo una settimana di attività sportiva a Courmayeur a fine gennaio.

Letizia Martinengo, Psicologa dello sport ha invece condotto una ricerca sui benefici psicologici dell’esperienza. I risultati sono molto significativi e incoraggianti per proseguire su questa strada della “sport terapia” e saranno restituiti durante la serata

 

Il Centro di ricerca Pietro Bassi al convegno “Turismo Salute e Benessere in montagna”

martedì, Maggio 28th, 2013

Il 10 maggio, a Palazzo regionale, al convegno voluto dalla Fondazione Courmayeur, CSV e Consorzio Trait d’Union, il Dott. Guido Giardini, Presidente del Comitato tecnico scientifico, ha presentato il centro e ha anticipato alcuni dei risultati del primo progetto di ricerca realizzato a fine gennaio, rivolto allo studio dei benefici dell’attività sportiva, da un punto di vista neurologico e psicologico, per pazienti affetti da Paraparesi spastica, una malattia genetica rara.

Leggi l’articolo apparso sul Corriere della Valle il 16. 05.2013: Turismo medico-sanitario

Presentato il primo progetto del Centro di ricerca al Congresso nazionale di Montagnaterapia

lunedì, Dicembre 3rd, 2012

Venerdì 23 novembre durante la seconda giornata del congresso di Montagnaterapia di Rieti, Andrea Borney e il Prof. Casali Neurologo dell’Università La Sapienza di Roma, hanno presentato il Centro di ricerca Pietro Basssi e il primo progetto che sarà realizzato a Courmayeur  dal 28 gennaio al 2 febbraio, che si prefigge d’individuare un protocollo di ricerca, spendibile poi su altre ricerche, e verificare i benefici da un punto di vista sia neurologico che psicologico della pratica sportiva per le persone con disabilità.

Si tratta di una settimana di attività sportiva mirata, attraverso sci e arrampicata sportiva, preceduta e seguita da test neurologici, rivolta a dieci persone affette da paraparesi spastica, una malattia genica rara causata dalla mutazione di un gene.

Saranno quindi misurati scientificamente i presumibili miglioramenti a livello neurologico per dimostrare l’effetto terapeutico della “sciterapia”.

Nasce il Centro internazionale di ricerca Pietro Bassi

martedì, Luglio 3rd, 2012

E’ stato presentato ufficialmente per la prima volta in occasione del Convegno Montagna e solidarietà, tenutosi al colle del Gran san Bernardo, il centro di ricerca nato in seno ad Antenne Handicap, che si prefigge di studiare i benefici della pratica sportiva per le persone con disabilità.

Il Comitato Tecnico scientifico, presieduto dal Dott. Guido Giardini, responsabile dell’ambulatorio di medicin di Montagna della Valle d’Aosta, si è riunito per la prima volta al Colle al termine del progetto. Vi fanno parte, inoltre il Prof.. Caali ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma, il Prof. Sterzi dell’ospedale Niguarda di Milano, Il Dott. Tommaso Amelio, dell’EURO HSP, l’associazione europea della Paraparesi spastica, una malattia genetica rara, Gianni Nuti Direttore dell’assessorato regionale alle politiche sociali, in rappresentanza dell’Assessore Regionle alla Sanità, e Andrea Borney, di Antenne Handicap.

Alla riunione si è parlato tra l’altro del primo progetto di cui si occuperà il Centro, che si prefigge d’individuare un primo protocollo di ricerca, spendibile poi nelle ricerche successive.